Disegni in mostra. Michele Ugo Galliussi e la sua “InscrittUdine”

L’originale rassegna di disegni di Michele Ugo Galliussi, intitolata InscrittUdine, verrà inaugurata venerdì 12 luglio 2019 alle ore 18 in Galleria “Tina Modotti” a Udine. Il professor Galliussi dedica alla sua città e alla danza inserita (inscritta) negli spazi urbani una rassegna di disegni in bianco e nero su grandi tele libere dal telaio. È un percorso culturale che lui ha definito “Taccuino appeso”.

Foto Matoni.

L’assenza cromatica lascia il posto appositamente al colorito contributo dal vivo di Giulia Bauzon, Maria Anna Deidda ed Erica Modotti, straordinarie interpreti dell’atelier enidUDanza dell’Associazione Danza e Balletto. Le ultime due firmano pure le suggestive coreografie. Tale particolare performance InscrittUdine accompagna lo spettatore in un viaggio metaforico che riunisce danza e pittura. L’autore interpreta il corpo e le sue forme come protagonista di una Udine reale e, allo stesso tempo, ideale. Tre performer raccontano vari aspetti urbani enfatizzando alcune parti: il carattere, la storia la personalità. Il legame tra corpo e dipinto, tra danza e opera nera è molto forte e coinvolge il pubblico.

Galliussi è impegnato dagli anni ’80 nell’ideazione e realizzazione di scenografie per opere in musica. È rilevante la sua collaborazione con la scuola udinese di danza “Ceron”. Docente di Lettere, ama indagare il passato e il presente, guardando alle radici della città ed al suo futuro, con innovative proposte culturali, come InscrittUdine. La mostra è organizzata in collaborazione con i Civici Musei e l’Associazione Danza e Balletto di Udine. Interventi di Paolo Medeossi, giornalista e operatore culturale.

La mostra sarà visitabile nei giorni:  venerdì 16.30-19.30;  sabato 10-12, 16.30-19.30, domenica 16.30-19.30 (fino al 4 agosto 2019) Galleria Tina Modotti (Ex Mercato Del Pesce), via Paolo Sarpi, 33100 Udine. Per maggiori info : https://bit.ly/2XqYsWv

Biografia di Michele Ugo Galliussi

Nato a Udine nel 1963, insegna Lettere all’Istituto turistico “B. Stringher” di Udine. Sin da giovani si dedica alla pittura e alle scenografie. Le sue prime opere sono le scenografie per la “Via Crucis” sul sagrato del Duomo di Udine nel 1981 e ’82. Si occupa dell’allestimento delle sacre rappresentazioni di Ciconicco di Fagagna (1987-1992, 1999-2000, 2006), dipinge gli sfondi per le rievocazioni storiche dell’Epifania a Tarcento (1993-2005, 2014), oltre ai dei teli per il Carnevale tarcentino.

Il 26 giugno 1985 i membri del “Comitato friulano coetanei del Papa” donano una sua tela al Santo Padre Giovanni Paolo II, ispirata alla battaglia di Montecassino-Rio Chiaro (1944), dedicata ai soldati polacchi caduti in quel frangente. Nel 1987 realizza le scene per la commedia in marilenghe “Il quilibrio” di Alviero Negro, rappresentata al Palamostre di Udine. Dalla fine degli anni ’70 e gli anni ’90 opera al Tempio di Cargnacco di Pozzuolo del Friuli, per la realizzazione di un bozzetto destinato alla ceramica intitolata “Isbushenskij”, un affresco dedicato ai bersaglieri (“Il sacrificio di don Mazzoni”) e tre affreschi dedicati ai Granatieri di Sardegna (“Pietà”, “Noi di Jagodnij” e “Filonovo”).

Nel 1993 dipinge il Palio di S. Giorgio, custodito presso la parrocchia della B.V. del Carmine. Nel 1996 si dedica alle scene per i “Diari delle identità – testi di giovani friulani, giuliani, sloveni, istriani nel mondo”, opera presente al Mittelfest di Cividale del Friuli. Nel 2001 dipinge l’ambone ligneo per la chiesa del Ss. Redentore (commentato da Carlo Sgorlon) ed è pubblicato il racconto da lui illustrato, scritto dal gen. Franco Martini di Roma, intitolato “Fui prigioniero in Russia”.

Nel 2004 realizza un bozzetto per una medaglia commemorativa del Circolo Numismatico di Trieste, in argento e in bronzo per i 50 anni di ritorno all’Italia. Progetta e dipinge per la “Società Filarmonica”, in sinergia col maestro Alfredo Barchi, le scene per la “Cavalleria rusticana” di Mascagni (2006), l’ “Elisir d’amore” di Donizetti (2007), la “Cenerentola” di Rossini (2008), il “Don Pasquale” di Donizetti (2009) e “La Traviata” di G.. Verdi (2010), opere rappresentate in varie sedi regionali e all’estero (Udine, Latisana, Venzone, Pordenone, Zagabria e Pola).

Il 13 maggio 2010 firma le scenografie del musical “Il piccolo re leone” rappresentato al teatro nuovo “Giovani da Udine”. per il giovedì grasso del 27 febbraio 2014, ricordando i fatti storici delle rivolte del 1511 in Friuli, rievocati dalla “Academie dal Friûl – Fogolâr Civic” di Udine, realizza con materiali vari la struttura tridimensionale (alta 1,50 m) intitolata “Torate de Indiference”, presentata nella sala del Popolo di Udine. nel 2019 disegna la copertina del romanzo di Luca Martini, intitolato “La fine delle guerre del Mondo” (Marino Editore).

La collaborazione con la scuola di danza “Ceron” lo porta alle scenografie dei balletti, presso il teatro nuovo “Giovanni da Udine”: la “Cenerentola” (2016), “La bella addormentata nel bosco” (2017), “Lo schiaccianoci” (2018) e “Coppelia” (2019).