Fornasaro a Martignacco presenta il suo romanzo Gli appunti di Stipe
Con il saluto iniziale di Gianni Nocent, assessore alla Cultura del Comune di Martignacco, si è aperta la presentazione di un bel libro a Villa Ermacora, presso la Sala “Caduti di Nassiriya”, in via Delser 33, il giorno di venerdì 27 ottobre 2017, alle ore 20,30.
Alla presenza di una ventina di partecipanti Bruna Zuccolin, presidente del Comitato Provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), ha portato il saluto del suo sodalizio, ricordando il beneamato presidente Silvio Cattalini, da Zara, scomparso lo scorso 28 febbraio, molto impegnato nelle attività di dialogo e di pacificazione tra le due sponde del Mare Adriatico. La Zuccolin ha poi presentato Franco Fornasaro, autore del romanzo “Gli appunti di Stipe”, in versione italiana e croata, dal 2017. La prima edizione del testo, a cura dell’ANVGD di Udine, è del 2015.
Ha poi parlato l'autore, tra il pubblico attento. Al termine dell'incontro ci sono state diverse domande e contributi al dibattito.
Protagonisti del romanzo Matteo, giovane ricercatore universitario, e Giuliano Giuliani, vecchio docente in pensione, grande esperto e dotato di “un corredo mastodontico di ricerche” sui temi della questione adriatica e dell’esodo giuliano dalmata. “Stipe è un acronimo vezzeggiativo – ha detto Franco Fornasaro – del nome Stephan (Stefano in serbo croato). Nato su ispirazione di Silvio Cattalini, che gli disse: “Scrivi! Ti racconterò della mia Zara e di tante altre cose, della mia vita, della famigli, di fatti successi in questa nostra difficile vicenda di esuli, di gente che vorrebbe ritornare in vario modo, che si porta sulle spalle la storia”.
Franco Fornasaro Farmacista e giornalista pubblicista. Ha scritto una quindicina di libri, tra i quali Incontro (1984), Quale Terra? (1988), Fine Stagione (1992), Etnie senza frontiere (1996), Frammenti di una lezione (1998), Sulle orme del cavaliere (2007), La Medicina del Longobardi (2008). Del 2011 è l’antologia Novecento Adriatico, formata da due volumi, che racchiudono sul piano letterario e saggistico molte delle vicende terribili e drammatiche che hanno caratterizzato in un crescendo di angosce e di ingiustizie il Secolo breve. Del 2013 è L’Istria di Gino un romanzo edito anche nella traduzione croata (Gino, evo Jadrana!). Ha vinto numerosi premi letterari. Suoi scritti si trovano in alcune antologie e altri, anche poetici, fanno parte di spettacoli teatrali. Annovera quasi duecento pubblicazioni scientifiche. Ha tenuto per quindici anni una rubrica fissa per il vasto pubblico nella trasmissione radiofonica Vita nei Campi in onda la domenica su RAI3.